3 Giugno, 2015 12:15

Seminari di Cultura Matematica

Missione Rosetta: come raggiungere ed esplorare una cometa

Franco Bernelli, Politecnico di Milano

aula B21, edificio 14, Campus Bonardi

27 Maggio, 2015 12:15

Seminari di Cultura Matematica

Tempo e cooperazione sociale

Valeria Ottonelli - Roberto Lucchetti,  Università di Genova e Politecnico di Milano

aula B21, edificio 14, Campus Bonardi

22 Maggio, 2015 15:00

Seminario Matematico e Fisico di Milano

Superfici di Godeaux stabili e curve bi-triellittiche di genere 2

Rita PARDINI, Università di Pisa

Sala Rappresentanza Dipartimento di Matematica Via Saldini 50

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Richiamerò la definizione di superficie di Godeaux,
illustrando rapidamente lo "stato dell'arte".
Seguendo l'approccio di Kollàr, introdurrò le superfici algebriche
stabili e illustrerò la classificazione delle superfici di Godeaux
stabili Gorenstein (in coll. con Franciosi e Rollenske), descrivendo
in particolare un inaspettato collegamento tra una classe di tali
superfici e le curve bi-triellittiche di genere 2. Se il tempo lo
permette, accennerò alla classificazione delle curve (p,d)-ellittiche
di genere 2, dove p e' un primo e d e' un intero qualunque.

20 Maggio, 2015 12:15

Seminari di Cultura Matematica

La ‘scienza’ dei videogiochi

Pier Luca Lanzi, Politecnico di Milano

aula B21, edificio 14, Campus Bonardi

Richiamerò la definizione di superficie di Godeaux,
illustrando rapidamente lo "stato dell'arte".
Seguendo l'approccio di Kollàr, introdurrò le superfici algebriche
stabili e illustrerò la classificazione delle superfici di Godeaux
stabili Gorenstein (in coll. con Franciosi e Rollenske), descrivendo
in particolare un inaspettato collegamento tra una classe di tali
superfici e le curve bi-triellittiche di genere 2. Se il tempo lo
permette, accennerò alla classificazione delle curve (p,d)-ellittiche
di genere 2, dove p e' un primo e d e' un intero qualunque.

19 Maggio, 2015 17:15 oclock

MOX Seminar

Modelli matematici: sfide per la scienza, opportunità per le aziende

Alfio Quarteroni, EPFL and Politecnico di Milano (on leave)

Aula Consiglio - Dipartimento di Matematica - Politecnico di Milano

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Algoritmi efficienti e computer potenti a facile accessibilità consentono di affrontare (e risolvere!) problemi delle scienze di straordinaria complessità. Gli ambiti applicativi sono virtualmente illimitati, e variano dall'ingegneria, alle scienze della vita e della salute, a quelle economiche e finanziarie, alla comprensione e gestione delle reti sociali. L a sfida per gli scienziati è quella di rendere queste conquiste accessibili agli utilizzatori potenziali (in primis le imprese) in tempi rapidi e a costi ragionevoli. D al canto loro, le imprese che affrontano le sfide dell’innovazione chiedono ai propri manager e ai propri talenti di saper riconoscere e valutare cambiamenti di scenario, concepire prodotti innovativi, implementare processi più efficienti, in un contesto di complessità crescente, caratterizzato da un aumento vertiginoso di informazioni disponibili, enormi flussi di dati, cambiamento di scenari in cui si opera. P er affrontare, depotenziandola e governandola, questa complessità, riducendo di conseguenza fonti di incertezza e di errori nelle decisioni e nei comportamenti, la sfida che si pone al mondo imprenditoriale è quella di intraprendere un cammino sistematico, meno
rischioso e più ambizioso verso l’innovazione: traducendo i paradigmi della complessità in linguaggi e strumenti più facilmente interpretabili e utilizzabili, riducendo tempi e rischi, valorizzando in ultima analisi conoscenze ed esperienze già disponibili. Questa presentazione illustrerà questo paradigma attraverso alcuni significativi esempi e qualche storia di successo.

18 Maggio, 2015 17:00 oclock

Seminario Matematico e Fisico di Milano

Fock-space models for evolution equations coming from quadratic differential operators

Alexandru ALEMAN, University of Lund

Sala Rappresentanza, Dipartimento di Matematica, Universita' di Milano, Via Saldini, 50

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We consider evolution equations induced by an important class of quadratic differential operators which arise from the Weyl quantization of quadratic forms. This class of operators has a number of special features which makes their study quite involved. In general:
1) They are far from being selfadjoint,
2) Their eigenvectors form a minimal set with dense span, but not a Riesz basis,
3) The norm of their resolvent grows exponentially towards infinity within certain regions in the complex plane.
The aim of the talk is to present a model for such operators on Fock spaces in several complex variables, which offers a complex analysis perspective and can be used to address a number of questions about the solutions of these evolution equations.
The material is based on joint work with J. Viola.

13 Maggio, 2015 12:15

Seminari di Cultura Matematica

Ciascuno secondo il proprio mestiere ...: I matematici italiani e la prima guerra mondiale

Rossana Tazzioli, Università di Lille

aula B21, edificio 14, Campus Bonardi

We consider evolution equations induced by an important class of quadratic differential operators which arise from the Weyl quantization of quadratic forms. This class of operators has a number of special features which makes their study quite involved. In general:
1) They are far from being selfadjoint,
2) Their eigenvectors form a minimal set with dense span, but not a Riesz basis,
3) The norm of their resolvent grows exponentially towards infinity within certain regions in the complex plane.
The aim of the talk is to present a model for such operators on Fock spaces in several complex variables, which offers a complex analysis perspective and can be used to address a number of questions about the solutions of these evolution equations.
The material is based on joint work with J. Viola.

13 Maggio, 2015 17:00 oclock

Seminario Matematico e Fisico di Milano

A new notion of generalized solution in PDE's

Vieri Benci, Università di Pisa

Dipartimento di Matematica del Politecnico - Aula Consiglio 7° piano

We consider evolution equations induced by an important class of quadratic differential operators which arise from the Weyl quantization of quadratic forms. This class of operators has a number of special features which makes their study quite involved. In general:
1) They are far from being selfadjoint,
2) Their eigenvectors form a minimal set with dense span, but not a Riesz basis,
3) The norm of their resolvent grows exponentially towards infinity within certain regions in the complex plane.
The aim of the talk is to present a model for such operators on Fock spaces in several complex variables, which offers a complex analysis perspective and can be used to address a number of questions about the solutions of these evolution equations.
The material is based on joint work with J. Viola.

8 Maggio, 2015 15:00

MOX Seminar

Insegnare matematica con le nuove tecnologie: spunti di riflessione e proposte operative

Chiara Andra', Politecnico di Milano -Dipartimento di Matematica MOX

Aula Seminari Saleri, VI Piano Dip. di Matematica MOX -Politecnico di Milano

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Il seminario è rivolto a tutti i docenti che insegnano matematica a diversi livelli scolari e universitari e utilizzano software su personal computer (software didattici, oppure Maple, R, Matlab e simili), oppure app su smartphone e tablet, come parte integrante della proposta didattica. Si analizzano diverse modalità di utilizzo del software in aula e si discutono alcuni esempi. Sono riportate le difficoltà incontrate dai docenti, in diversi contesti. Particolare importanza viene data ai cambiamenti che si osservano nei processi di insegnamento e di apprendimento della matematica quando si utilizzano le nuove tecnologie.

6 Maggio, 2015 12:15

Seminari di Cultura Matematica

Teatro e matematica: Parallelismi

Maria Eugenia D’Aquino, attrice, direttrice artistica del Progetto TeatroInMatematica

aula B21, edificio 14, Campus Bonardi

Il seminario è rivolto a tutti i docenti che insegnano matematica a diversi livelli scolari e universitari e utilizzano software su personal computer (software didattici, oppure Maple, R, Matlab e simili), oppure app su smartphone e tablet, come parte integrante della proposta didattica. Si analizzano diverse modalità di utilizzo del software in aula e si discutono alcuni esempi. Sono riportate le difficoltà incontrate dai docenti, in diversi contesti. Particolare importanza viene data ai cambiamenti che si osservano nei processi di insegnamento e di apprendimento della matematica quando si utilizzano le nuove tecnologie.