16 Giugno, 2008 15:00

Aspetti meccanici nella crescita dei tessuti biologici

Prof. Davide Ambrosi, Dipartimento di Matematica, Politecnico di Torino

Aula Seminari Fausto Saleri, VI piano ed. Nave

abstract

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I tessuti biologici sono caratterizzati dalla capacita' di crescere e rimodellarsi in funzione delle sollecitazioni esterne a cui sono sottoposti.
In particolare, i tessuti biologici molli (pelle, muscoli, tendini, vasi....) crescono volumetricamente in risposta a sollecitazioni meccaniche esterne.
Da un punto di vista meccanico, una descrizione matematica di questo specifico comportamento di un materiale elastico pone un serie di interrogativi:
- come definire la configurazione di riferimento,
- come predire la formazione di sforzi residui,
- su che base assegnare relazioni costitutive termodinamicamente ammissibili per il processo di crescita.
- analizzare il comportamento qualitativo delle soluzioni predette per specifiche equazioni constitutive.
In alcuni casi una teoria matematica attentamente formulata porta a risultati che sono generalizzazioni di leggi di crescita ben consolidate nella comunita' biomeccanica.

9 Giugno, 2008 10:00

Computational Biomechanical Approach for Biological System:

Prof. Hao LIU, Biomechanical Engineering, Chiba University

Aula III piano Dipartimento

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Biomechanical systems in animal locomotion and the cardiovascular system are, in general, of 'Complex Systems', although some mechanisms behind it may be quite simple if unveiled, but they need to be modeled as realistic as possible so that we could avoid some pitfalls.
Computational biomechanical approach for such biological systems has been showing great potential and an effective method in uncovering these complicated and novel biological mechanisms. In this seminar, I will give an overview on some computational biomechanics-based studies recently conducted in our group with a specific focus on novel mechanisms in insect flapping flights and 0-1D-3D multi-scale hemodynamic modeling of the human cardiovascular system

3 Giugno, 2008 14:30

Optimal Control for Defective Boundary value problems in haemodynamics

Christian Vergara, Universita degli Studi di Bergamo

Aula seminari MOX-Sesto Piano

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In fluidodinamica computazionale, sorge spesso il problema di considerare
come dati al bordo su sezioni artificiali (cioe' ottenute dal troncamento
del dominio computazionale e cui quindi non corrisponde un bordo fisico)
delle quantita' medie, come la portata o la pressione media. Si propone
una nuova metodologia per trattare tali problemi, basata sulla teoria del
controllo ottimo per le pde. Si studiano la buona posizione dei problemi
ottenuti, gli algoritmi risolutivi e la loro convergenza e si propongono
alcuni risultati numerici.

3 Giugno, 2008 14:30

Optimal Control for Defective Boundary value problems in haemodynamics

Christian Vergara, Universita degli Studi di Bergamo

Aula seminari MOX-Sesto Piano

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In fluidodinamica computazionale, sorge spesso il problema di considerare
come dati al bordo su sezioni artificiali (cioe' ottenute dal troncamento
del dominio computazionale e cui quindi non corrisponde un bordo fisico)
delle quantita' medie, come la portata o la pressione media. Si propone
una nuova metodologia per trattare tali problemi, basata sulla teoria del
controllo ottimo per le pde. Si studiano la buona posizione dei problemi
ottenuti, gli algoritmi risolutivi e la loro convergenza e si propongono
alcuni risultati numerici.

27 Maggio, 2008 

Sezione di Geometria, Algebra e loro applicazioni

Church-Turing thesis in algebra

Sinisa Crvenkovic, University of Novi Sad

Aula Seminari III piano

abstract

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We will present examples of varieties of algebras having solvable word problems and undecidable equational theory.

27 Maggio, 2008 14:30

Sezione di Geometria, Algebra e loro applicazioni

Domain Decomposition Preconditioners for Discontinuous Galerkin Finite Element Methods

Dott.ssa Paola Antonietti, MOX - Dipt. di Matematica, Politecnico di Milano

Aula Seminari Fausto Saleri, VI piano ed. Nave

abstract

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In recent years, much attention has been given to domain decomposition methods for linear elliptic problems that are based on a partitioning of the domain of the physical problem. Since the subdomains can be handled independently, such methods are very attractive for coarse-grain parallel computers.
In this talk we shall present in a unified framework a class of non-overlapping Schwarz domain decomposition methods for the solution of the algebraic linear systems of equations arising from discontinuous Galerkin (DG) approximations of self-adjoint elliptic problems. We shall present the convergence theory, discuss some interesting features which have no analogue in the conforming case, and show that the proposed Schwarz methods can be successfully accelerated by suitable Krylov space based iterative solvers. The issue of preconditioning DG approximations of non-self-adjoint elliptic problems will be also addressed.
Numerical experiments to validate our theory and to illustrate the performance and robustness of the proposed two-level methods will be shown.

27 Maggio, 2008 15:00

Sezione di Geometria, Algebra e loro applicazioni

Church-Turing thesis in algebra

Sinisa Crvenkovic, University of Novi Sad

aula seminari III piano

abstract

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We will present examples of varieties of algebras having solvable word problems and undecidable equational theories.

6 Maggio, 2008 14:30

Sezione di Geometria, Algebra e loro applicazioni

The mimetic finite difference method

Dr. Marco Manzini, IMATI-CNR, Pavia

Aula Seminari Fausto Saleri, VI piano ed. Nave

abstract

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We give an overview of the Mimetic Finite Difference (MFD) method, focusing on the formulation that has been recently developed in Pavia in collaboration with the team of Los Alamos. Both a priori and a posteriori estimates are briefly discussed for the approximation of the Poisson equation, and results of numerical experiments are presented to show the performance of the method. Some open issues and perspectives for future works are also considered in the final part of the talk

15 Aprile, 2008 11:30

Sezione di Geometria, Algebra e loro applicazioni

modeFRONTIER tecnologia per l’ottimizzazione e l’analisi dei dati

Silvia Poles, ESTECO

Aula seminari MOX

abstract

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modeFRONTIER e’ un importante strumento PIDO (Process Integration and Multi-Objective Design Optimization). Gli strumenti PIDO permettono di descrivere la logica del processo progettuale e ne consentono l'ottimizzazione multiobiettivo e
multidisciplinare. Un software che implementa la tecnologia PIDO deve svolgere funzioni complementari quali: la formalizzazione e la gestione del workflow in modo flessibile e dinamico, l’integrazione di prodotti CAE e di altri software di simulazione, le tecniche di pianificazione degli esperimenti per identificare i parametri piu’ influenti del problema. Inoltre, tali tecnologie devono assolutamente comprendere un insieme di metodi di ottimizzazione nonche’ tecniche di interpolazione e grafici che permettano di visualizzare e interpretare i risultati ottenuti. Tecniche di supporto alle decisioni e metodi statistici per l’analisi della robustezza e delle incertezze.
Questo seminario introduttivo mostrera’ come modeFRONTIER raccolga tutte le suddette caratteristiche in un unico prodotto.
L’agenda del seminario sara’ cosi’ organizzata:
• Breve introduzione di modeFRONTIER e dei suoi moduli
• modeFRONTIER come tool statistico: clustering e self organizing maps
• Un caso di successo: ottimizzazione di un canale di raffreddamento di un’automobile. Miglioramento delle performance e scelta della soluzione robusta.

9 Aprile, 2008 14:00

Sezione di Geometria, Algebra e loro applicazioni

Decomposizioni di grafi

Arrigo Bonisoli, Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria, Università di Modena e Reggio Emilia

Aula seminari del III piano del Dipartimento di Matematica Francesco Brioschi , Politecnico di Milano, via Bonardi n. 9 (edificio La Nave )

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Consideriamo solo grafi semplici (non orientati, privi di cappi e spigoli multipli). Nella sua accezione più generale una decomposizione di un asegnato grafo T non è altro che una famiglia di sottografi di T, a due a due privi di spigoli comuni, che ricoprono l insieme degli spigoli di T. In buona sostanza i sottografi della decomposizione danno luogo a una partizione dell insieme degli spigoli del grafo T. Un caso molto studiato è quello in cui i sottografi della decomposizione sono tutti isomorfi a un assegnato grafo G; in questo caso si parla di una G-decomposizione di T. Quando T è il grafo completo su v vertici una G-decomposizione di T viene anche indicata come G-disegno. La dicitura è giustificata dal fatto che, come per i disegni classici, per due punti continua a passare un unico blocco, solo che questo blocco ha la forma del grafo G. Nel presente seminario esporrò alcuni risultati vecchi e nuovi nel caso in cui T è il grafo completo K_v, assumendo l esistenza di un gruppo di automorfismi della G-decomposizione con proprietà assegnate. Gli ultimi contributi riguardano il caso in cui G è un grafo di Petersen (generalizzato) o un matching di cardinalità k.